Castello di Sammezzano all'asta, parte il crowfounding
Il Castello sarà messo all'asta il 20 Ottobre 2015
venerdì 25 settembre 2015 15:26
Il Castello di Sammezzano è un gioiello chiuso da molti, troppi anni.
Adesso, forse c'è una speranza in più di rivederlo aperto. Francesco Esposito - Presidente dell'associazione di Promozione sociale ConKArma di Cavriglia- ha lanciato sul sito Kickstarter una campagna di crowfounding. L'obiettivo è molto alto, dato che si chiedono 40 milioni di euro.
"Ho deciso di tirare su questa iniziativa non solamente perché nutro un personale sentimento affettivo nei confronti del Castello di Sammezzano, ma soprattutto perché sono un appassionato di arte ed architettura e, vista la straordinaria bellezza ed unicità di Sammezzano, tutte le iniziative volte a farlo conoscere e a dargli visibilità potrebbero rivelarsi utili per far prendere coscienza a qualcuno, un privato italiano o straniero piuttosto che un’istituzione nazionale o sovranazionale, riguardo le immense potenzialità turistiche che tutto il complesso di Sammezzano ha. Io infatti credo che, anche se non raggiungerò i 40.000.000 di Euro della raccolta fondi, c’è qualcuno da qualche parte che, vedendo il mio video e venendo a conoscenza dell’eccezionalità di Sammezzano, potrà realmente essere in grado di prendersene carico e riportarlo agli splendori che merita, rendendolo così accessibile ed aperto a tutti. Poiché non è solamente patrimonio del Valdarno, della Toscana o dell’Italia, ma è un patrimonio che dovrebbe appartenere a tutta l’umanità, da cui dovrebbe poter essere apprezzato al pari di tutti i meravigliosi monumenti che caratterizzano l’Italia."
Il 20 Ottobre 2015, infatti, il Castello andrà all'asta con i suoi 13 fabbricati e annessi terreni. La società che ne deteneva la proprietà dal 1999, la "Castle Spa" è fallita e, conseguentemente,anche il progetto della società inglese Palmerston Hotel & Resorts, che progettava di trasformarlo in un resort di lusso, con appartamenti, un hotel, una spa, campi da tennis e golf.
Francesco ci ha spiegato che 22 milioni sono la base dell'asta, ma date le precarie condizioni interne del castello (mancano le utenze e il piano centrale ha bisogno di lavori) serviranno altri 20 milioni per farlo risplendere come un tempo. Non esiste una cifra minima per le donazioni e, se non sarà raggiunto il risultato, tutti i soldi raccolti saranno restituiti.
L'alternativa al crowfounding, e la più grande paura, è che il Castello sia venduto ad un privato e sotratto quindi agli occhi del pubblico. Nel Valdarno si vocifera, infatti, di una cordata di investitori cinesi che vorrebbero acquistarlo per farne una Spa.