Accudito e coccolato dalle restauratrici della Galleria dell'Accademia, il David  riceve una manutenzione continua, non soltanto straordinaria. Dall'umidità alla polvere, la statua capolavoro di Michelangelo è soggetta a molti elementi che possono col tempo danneggiarla, e per questo sono necessari interventi costanti per mantenerla in buona 'salute'. 

E' a questo che serviranno i 20mila euro donati dalla Fondazione Friends of Florence in una convenzione firmata questa mattina con la Direzione della Galleria dell’Accademia, grazie alla quale anche per il 2016 la fondazione americana si fa carico delle spese inerenti la manutenzione del David, delle altre sculture di Michelangelo (Prigioni, San Matteo e Pietà da Palestrina) e del modello del Ratto delle Sabine di Giambologna custoditi museo di via Ricasoli a Firenze.
 

Il rapporto tra la Fondazione non profit e le sculture michelangiolesche della Galleria è nato nel 2003, oggi il David è di nuovo al centro di un intervento di manutenzione: questo accade mediamente ogni due mesi, ma nei periodi di maggiore affluenza di visitatori nel museo, la frequenza degli interventi scende a 4/5 settimane. L’obiettivo è quello di rimuovere i depositi incoerenti di polvere e di particellato per evitare che questo si accumuli e si compatti. L’operazione che vede impegnata la restauratrice Paola Rosa coadiuvata dalla collaboratrice Emanuela Peiretti, prevede l’utilizzo di un aspiratore e di pennelli a setola molto morbida. Tutto il lavoro, che normalmente si svolge solo nella giornata di lunedì, quando il museo è chiuso per turno, viene effettuato con l’ausilio di un moderno ponteggio mobile che garantisce elevati standard di sicurezza e di manovrabilità.

Foto di Pietro Grossi