Nel pomeriggio di ieri, Venerdì 15 Settembre, la Polizia ha reso noto di avere sventato una truffa all'ufficio postale in località Sant'Ippolito a Prato.

Qualche giorno prima, infatti, una donna di 28 anni di origini torinesi, aveva aperto un  conto corrente presso la sede postale di Badia al Settimo, in provincia di Firenze, versando un vaglia circolare a proprio favore da 23.500 euro, per poi effettuare, nei giorni seguenti, in diversi uffici postali della zona di Firenze, consistenti prelievi, per un ammontare complessivo di 16.000 euro.

La donna si era recata presso l'ufficio pratese per effettuare un nuovo prelievo e i dipendenti,   insospettivi dal tipo e dalla insolita successione di operazioni, hanno chiamato la Polizia.

Successivi accertamenti hanno permesso di appurare che la somma inizialmente versata provenisse dalla illecita clonazione di un vaglia circolare prodotto, ma non ancora formalmente emesso, da un cinquantenne di L’Aquila, in esito alla compravendita di un’auto mai andata però a buon fine. 

La ventottenne torinese è stata denunciata in stato di libertà per il reato di truffa.