Bekaert, nella notte arriva l'Accordo: al centro reindustrializzazione e ricollocamento
L'attività produttiva a Figline resta attiva fino al 31 dicembre prossimo
mercoledì 03 ottobre 2018 11:24
È stato firmato poco prima della mezzanotte del 2 ottobre l'Accordo per la Bekaert. La procedura di licenziamento collettivo era stata avviata dalla Bekaert Figline Spa con la lettera che il 22 giugno scorso aveva inviato a tutti i 318 lavoratori occupati nel suo stabilimento nel Valdarno.
La riunione, a cui hanno partecipato la Bekaert e le organizzazioni sindacali, è stata coordinata da Carmen Toscano di Arti, l'Agenzia regionale toscana per l'impiego ed il verbale finale è stato firmato anche dal consigliere del presidente Rossi per i problemi del lavoro, Gianfranco Simoncini.
L'intesa, fa sapere la Regione Toscana in una nota, prevede che sarà possibile concedere a tutti i lavoratori la Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) e dare avvio alla fase di reindustrializzazione del sito produttivo di Figline Incisa Valdarno.
Sono 5 i punti qualificanti dell'accordo, che prevede la continuazione dell'attività produttiva e quindi il pagamento dello stipendio ai dipendenti fino al 31 dicembre prossimo, e l'attivazione della Cigs a partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2019. Si tratta del Piano di mitigazione sociale, del sostegno alla reindustrializzazione, della riqualificazione dei lavoratori, del loro ricollocamento attivo e del monitoraggio trimestrale del Piano. Lavoratori, organizzazioni sindacali e istituzioni hanno quindi circa 15 mesi di tempo per dare un futuro di occupazione ai 318 lavoratori della Bekaert.
Oltre alla casa integrazione straordinaria per 12 mesi, l'accordo prevede che l'azienda mantenga a Figline da qui a fine anno un'attività produttiva. Ogni giorno verranno quindi lavorate le quantità di prodotto definte dall'accordo.
Per il sostegno alla reindustrializzazione, "Bekaert si impegna, tramite il proprio Advisor, a promuovere progetti presentati da terzi che non siano suoi concorrenti, ad eccezione del settore Hose Wire. Dovranno presentare piani industriali solidi. Fattori prioritari di valutazione della loro accettabilità saranno il mantenimento dei livelli occupazionali, la leadership del proponente nel settore di appartenenza e tempistiche accettabili. Per favorire questo processo, Bekaert si impegna a praticare una sconto sul prezzo di vendita del sito direttamente proporzionale alla forza lavoro riassorbita, nella misura di 40.000 euro per ogni lavoratore reimpiegato".
Il Governo si impegna a coinvolgere Invitalia la sua Agenzia per gli investimenti produttivi, per sostenere i progetti degli investitori, in sinergia con la Regione Toscana e con le altre istituzioni. Insieme renderanno disponibili tutti gli strumenti e gli incentivi possibili secondo la legge.
Sul piano della riqualificazione del personale, sarà la Regione a fare la parte principale, attraverso le sue politiche attive per il lavoro, volte a permettere agli ex dipendenti Bekaert di acquisire le competenze richieste dai nuovi investitori. Per il loro ricollocamento attivo verrà realizzato un programma di continuità occupazionale che prevede un incentivo di 10.000 euro per i nuovi imprenditori di aziende di Figline e aree limitrofe per ogni dipendente nuovamente assunto tra i 318 licenziati.
La Bekaert relazionerá trimestralmente a Governo, Regione e organizzazioni sindacali sullo stato di attuazione del Piano di riassunzione e reindustrializzazione.
Nell'intesa firmata a latere, sottoscritta soltanto dalle organizzazioni sindacali e dall'azienda, si definiscono le condizioni per la concessione degli incentivi all'esodo. Si va dalla corresponsione di 6 mensilità per chi ha un'anzianita inferiore ai 15 anni fino ad arrivare alle 24 che spetteranno a coloro che vantano una presenza in azienda superiore ai 25 anni. Tremila euro di incentivo sono previsti per coloro che durante la cassa integrazione matureranno il diritto alla pensione.
La parola passa adesso alla fabbrica: i contenuti dell'Accordo saranno sottoposti al giudizio dei lavoratori.
Foto comune Figline Incisa