Scandicci, ok al nuovo Regolamento di Polizia Urbana: multe per chi chiede soldi o non pulisce
Testo condiviso da 21 Comuni: sanzioni anche per chi imbratta e per proprietari di animali 'rumorosi'
sabato 20 aprile 2019 10:27
Sanzioni di 150 euro per chi richiede denaro con insistenza per la strada o nei parcheggi dei centri commerciali, di 100 euro per pubblici esercizi o attività che a fine giornata non rimuovono i rifiuti davanti ai locali, di 150 euro più il risarcimento del danno per chi imbratta luoghi pubblici. Sono questi alcuni degli articoli del “Regolamento di Polizia Urbana e norme per la convivenza civile", approvato dal Consiglio Comunale di Scandicci con i voti favorevoli del Pd, di Fare Comune, del gruppo misto di maggioranza e di Massimiliano Tognetti di M5S, l'astensione di Fabiana Fulici del M5S, mentre non hanno partecipato al voto il gruppo misto di minoranza e Valerio Bencini del M5S.
Il testo del Regolamento è stato condiviso da 21 Comuni dell'area metropolitana, ed è stato presentato lo scorso ottobre al Castello dell'Acciaiolo. La proposta di Regolamento di Polizia Urbana si sviluppa in 28 articoli riguardanti convivenza civile, igiene urbana, tutela del pubblico decoro dell'abitato e delle aree verdi, pubblica quiete e tranquillità delle persone, disposizioni in materia di sicurezza della comunità e a tutela del decoro urbano, artisti di strada, pubblici intrattenimenti e spettacoli viaggianti, cultura della legalità e assistenza alle persone, oltre alle procedure per segnalazioni o reclami, le procedure di rimessa in pristino; nella proposta sono stabilite anche le sanzioni in caso di violazioni.
Tra le disposizioni previste dalla proposta di regolamento unico c'è l'obbligo per i proprietari di immobili o aree in stato di abbandono, di assicurarne la custodia e la manutenzione evitando intrusioni, bivacchi, atti vandalici, occupazioni abusive, accumulo di rifiuti e qualsiasi fenomeno che determini degrado urbano o situazioni di pericolo per l'ordine pubblico.
L'articolo 10 riguarda invece il divieto di “collocare direttamente o indirettamente, senza autorizzazione, sui pali dell'illuminazione pubblica o sugli alberi, volantini, locandine o manifesti contenenti messaggi di qualunque genere” (sanzione di 150 euro più rimessa in pristino).
In caso di nevicate, invece, l'articolo 12 fissa l'obbligo “per i proprietari o gli amministratori di case e negozi, di sgomberare dalla neve e dal ghiaccio i tratti di marciapiede davanti l'ingresso degli edifici, o provvedere ad eliminare il pericolo” (100 euro di sanzione in caso di mancato rispetto).
Obblighi anche per i proprietari di animali, per i quali l'articolo 16 prevede il dovere “di impedire strepitii, guaiti, e quanto altro turbi, specialmente nelle ore notturne, sia la quiete pubblica che privata”. Se l'obbligo non è rispettato la sanzione è di 100 euro, mentre gli organi di polizia sono tenuti a informare il Servizio Veterinario pubblico nel caso si individui una competenza giuridico sanitaria prescrittiva e impositiva.
L'articolo 20 disciplina le attività degli artisti di strada: il Regolamento “riconosce l'arte di strada come fenomeno culturale e ne valorizza tutte le forme espressive, permettendone l'esercizio libero, nei limiti stabiliti e purché si svolga entro limiti di tempo contenuti, ovvero fino ad un massimo di un'ora”; l'artista di strada, tuttavia, non può chiedere il pagamento di biglietti - poiché l'offerta da parte del pubblico è libera – né può esercitare il commercio ambulante (sanzioni di 150 euro).
La proposta di Regolamento presentata, inoltre, recepisce le disposizioni sul cosiddetto Daspo urbano contenute nella legge 48 del 18 aprile 2017.
Il Regolamento ribadisce infine il ruolo sociale della Polizia Municipale, che in caso di emergenze ed urgenze che vedano coinvolte persone indigenti, sole, incapaci, anziane o minorenni, o comunque in situazioni di grave difficoltà, intervengono a fianco dei servizi sociali per individuare soluzioni consone e sistemazioni idonee.
Prima di ogni regola e di qualsiasi disposizione, tuttavia, resta l'educazione delle persone al rispetto reciproco: “La Polizia Municipale pone alla base della sua azione la prevenzione degli illeciti e dei conflitti sociali, educando al rispetto delle norme di civile convivenza. A tal fine il Comune collabora con gli istituti scolastici e le famiglie per l'educazione alla legalità dei giovani”.
I Comuni che hanno condiviso il testo di Regolamento sono Barberino di Mugello, Barberino Val d'Elsa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Dicomano, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Scarperia e San Piero, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa, Vaglia e Vicchio.
(immagine di repertorio)